mercoledì 25 dicembre 2013

SOUND ISOLATOR

Salve amici.
Un nuovo progetto "rompicapo", commissionatomi da un
DJ molto conosciuto dalle mie parti.
Si tratta di un Sound Isolator, che, come dice il
termine, ha lo scopo di isolare alcune bande di frequenza audio per poterle gestire separatamente, enfatizzandole o cancellandole del tutto.
Questo tipo di effetto è molto in voga nelle
discoteche ed è ormai svolto per lo più da sistemi digitali
computerizzati, ma chissà perchè molti DJ preferiscono
l'analogico, forse per via del suono meno metallico.
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L'approccio al progetto è abbastanza semplice: si tratta di suddividere la banda audio
in almeno tre sottobande, divise in
BASSI-MEDI-ALTI.
Ogni sottobanda può essere enfatizzata di alcuni db (+7.5 db nello specifico)
o addirittura annullata (CUT).
Bisogna quindi costruire dei filtri  passabasso,  passaalto e
passabanda di ordine molto alto per poterli poi miscelare e dosare a
piacimento.
Come dicevo, l'ordine dei filtri è alto ed ho scelto
una pendenza dell'ottavo ordine (48db/oct) per ottenere
una regolazione molto selettiva.
Ovviamente la scelta di ordini di pendenza così alti
è un pò un azzardo, perchè comporta problemi
non solo a livello circuitale (incremento dei componenti elettronici),
ma anche progettuali.
Infatti gli inconvenienti più gravi si verificano alle frequenze di incrocio e contenere la linearità di risposta entro limiti
accettabili non è cosa da poco.
Per meglio capire ci aiuta il grafico seguente:
 
 
    
come potete osservare, con i contolli posizionati sullo zero, abbiamo
una linearità in banda con pendenze di -3db alle frequenze d'incrocio,
inevitabili per l'ordine così alto dei filtri.
I valori di +7.5db si hanno con i controlli al massimo,
mentre con i controlli al minimo l'attenuazione per ogni
centro banda si attesta intorno ai -93,7db, cioè  quella
porzione di banda viene praticamente annullata.
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Inutile dire che  tutto il lavoro di PCB e pannellizzazione è stato svolto con la mia inseparabile e indispensabile CNC.
I passaggi dovrebbero ormai essere noti:
layout del PCB, gerber, dxf e cad cam

 
Purtroppo come si osserva dalla foto, si è reso indispensabile un PCB
doppia faccia, data la complessità del circuito, per cui ho suddiviso
tutte le tracce audio sul lato bottom , mentre le alimentazioni
sono state posizionate sul lato top.
A questo scopo, sulla piastra sono solito fare quatto
fori di riferimento perfettamente simmetrici rispetto al centro ,i quali mi permettono di mantenere
la stessa posizione del PCB quando lo giro, così
le due facce risultano perfettamente allineate a fine incisione.
Il pannello frontale e posteriore sono in policarbonato
trasparente da 4mm, le cui scritte sono state incise
posteriormente e poi verniciato, ottenedo così un bell'effetto finale.
Lo stile retrò dell'estetica è stato richiesto così.
 
      
Sul frontale, oltre ai controlli dei volumi e al tasto d'accensione, vediamo un altro interrutore Act/Byp la cui
funzione è quella di baypassare l'elaboratore, rendendolo nullo.
Sul retro del pannello, invece , troviamo la presa VDE di alimentazione e gli ingressi e le uscite di tipo bilanciato per un perfetto abbinamento
con apparecchiature professionali.
Ora una sbirciatina all'interno del Sound Isolator.
                    
 
 

                    
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Il risultato non lascia dubbi....tutto funziona alla perfezione.
Suono pulito, caldo e soprattutto privo di rumori, grazie anche
all'uso di operazionali a bassissimo rumore .
Anche i controlli sono molto precisi e le frequenze ben centrate.
Sembra che il DJ sia molto soddisfatto del risultato.....fìuuuuu.
Arrivederci alla prossima.

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